Benvenuti

Cari viaggiatori,
benvenuti nel blog di pimpaviaggi.
Mi piacerebbe che questo fosse un blog interattivo potete: postare i vostri viaggi reali, immaginari e quelli nel tempo dei ricordi. Troveranno posto i viaggi nel mondo della letteratura, della scrittura, e citazioni tratti dai diari dei “turisti” di tanto tempo fa…
C'è anche una Photogallery!
La proprietà intellettuale dei testi e delle foto (salvo dov'è diversamente specificato) è dell'autrice di questo blog, perciò vi invito a non utilizzarli senza la mia autorizzazione.
Potete contattarmi alla casella pimpa.pimpa@gmail.com
Grazie a tutti e buon viaggio!
Pimpa
"Though nothing can bring back the hour
Of splendour in the grass, of glory in the flower;
We will grieve not, rather find
Strength in what remains behind"...

Wordsworth,Ode:
INTIMATIONS OF IMMORTALITY FROM RECOLLECTIONS OF EARLY CHILDHOOD

domenica 30 dicembre 2007

Filastrocca dell'anno vecchio

Riascolto la mia voce bambina in un nastro registrato tanto tempo fa. Questa filastrocca la recitava mia nonna, l'ha tramandata a mia madre e mia zia. Noi bambini la imparavamo a memoria alla scuola elementare, insieme al sermone di Natale.


L'anno veccchio se ne va, e mai più ritornerà,
io gli ho dato una valigia, di capricci e impertinenze,
di lezioni fatte male,
di bugie e disubbidienze,
e gli ho detto: "Porta via! Questa è tutta roba mia!"

Anno nuovo, avanti, avanti!
Ti fan festa tutti quanti!
Tu la gioia e la salute porti ai cari genitori,
ai parenti ed agli amici, rendi lieti tutti i cuori.
D'esser buono ti prometto, anno nuovo benedetto.


Felice 2008 a tutti voi!!!

venerdì 28 dicembre 2007

La Notte Santa (The Holy Night)

Consolati, Maria, del tuo peregrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca lentamente le sei.
Avete un pò di posto,
o voi del Caval Grigio?
Un pò di posto per me e per Giuseppe?
Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri;
le stanze ho piene zeppe.

Il campanile scocca lentamente le sette.
Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo bianco, quell'osteria più sotto

Il campanile scocca lentamente le otto.
O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire?
Non ci mandate altrove!
S'attende la cometa.
Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti,
qui giunti d'ogni dove.

Il campanile scocca lentamente le nove.
Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...

Il campanile scocca lentamente le dieci.
Oste di Cesarea...
Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame:
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.

Il campanile scocca le undici lentamente.
La neve!
Ecco una stalla!
Avrà posto per due?
Che freddo!
Siamo a sosta
Ma quanta neve, quanta!
Un pò ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...
Il campanile scocca la Mezzanotte Santa.
E' nato! Alleluja! Alleluja!

E' nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
Suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaje,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.

E' nato! E' nato il Signore!
E' nato nel nostro paese!
Risplende d'un Astro Divino
La notte, che già fu sì buja.
E' nato il Sovrano Bambino.
E' nato!
Alleluja! Alleluja!

Guido Gozzano

mercoledì 26 dicembre 2007

Natale

Cari amici,
spero che il vostro Natale sia stato gioioso come lo è stato per me e la mia famiglia. Godere la presenza delle persone care è un bellissimo dono.
Odori, sapori, gioia che restano vivi dentro, insieme ai ricordi delle persone che tanti Natali hanno trascorso con noi e il cui viaggio si è concluso.
Un pensiero speciale agli amici lontani: un amico può partire ma l'amicizia dura per sempre.
Tanti auguri di buon onomastico a tutti gli Stefani e le Stefanie!

Pimpa

domenica 23 dicembre 2007

Buon Natale, Merry Christmas, Joyeux Noël, Feliz Navidad

A tutti voi e alle vostre famiglie i migliori auguri di Buon Natale!!!
Merry Christmas, Joyeux Noël, Feliz Navidad!!!
Pimpa

venerdì 21 dicembre 2007

Sorriso

A tutti i miei amici che sono lontani, vorrei dedicare un sorriso, :-) da mettere in valigia, da trovare sotto l'albero, da portare sempre in tasca, fa bene dentro il sorriso di un amico, nel nostro viaggio.
Un abbraccio
Eli

venerdì 14 dicembre 2007

Emozione

Cari viaggiatori,
domani è alle porte e ora che tutti i preparativi sono ultimati, l'emozione comincia a trovare spazio.
Ho gli occhi impiastrati di sonno, domani sveglia presto!
Buona notte a tutti e buon viaggio!

:-) Pimpa

giovedì 13 dicembre 2007

Roma: Viaggiando lungo la Via Francigena

Cari viaggiatori,
ecco la brochure e il programma definitivo del convegno che si terrà a
Ronciglione sabato 15 dicembre alle 9.30

Pimpa :-)

sabato 8 dicembre 2007

Fra Via Francigena e Via Cassia. Pellegrini e viaggiatori nella Tuscia

Giovedì pomeriggio si sono aperti nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, i lavori del convegno: “Fra Via Francigena e Via Cassia. Pellegrini e viaggiatori nella Tuscia”.
Interessanti tutti gli interventi: da apprezzare l’apertura dell’Università al dialogo con gli enti locali per lo sviluppo del territorio.
L’architetto Sandro Polci, sottolineando un passaggio dell’intervento di Mons. Chiarinelli sull’accasamento e la stanzialità nevrotica di chi non vuol vedere cosa ha a disposizione, ha evidenziato gli strumenti per la valorizzazione della Via Francigena.
La Prof. Radulet ha poi proposto un suo studio: “D. Caetano de Sousa sulla Via Francigena e la sua Guida del buon viaggiatore”.
Purtroppo non ho potuto ascoltare questi ultimi contributi.
I lavori del convegno sono ripresi venerdì mattina alle 9, presieduti da Massimiliano Vinci, della Confraternita dei Romei sulla Via Francigena, che si è definito un camminatore sulla Via Francigena.
Si sono succeduti i contributi del Maestro Piero Caraba, del Conservatorio di Perugia e Direttore della Camerata Polifonica Viterbese e del Prof. Carlo La Bella, Storico dell’arte dell’Istituto Nazionale di Studi Romani.
Il Maestro Caraba ci ha introdotto nell’affascinante mondo delle Danze sacre invenzione dei pellegrini.
Oggi si fruisce della musica nel camminare, un tempo si produceva durante il cammino, come testimoniano preziosi codici: Codex Calistinus prodotto nel XII secolo in Borgogna che era una guida del pellegrino, le Cantigas de Santa Maria del XIII secolo e il Llibre Vermell de Montserrat (il Libro Rosso di Montserrat) pubblicato nel 1947 con una copertina rossa a cui deve il suo titolo: redatto nel 1399, raccoglie i miracoli attribuiti alla Vergine di Montserrat ma anche canzoni polifoniche e danze, di difficile esecuzione, destinate all’intrattenimento dei pellegrini che giungevano nel Monastero il giorno precedente alle funzioni, un po’ come succede oggi in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù.
La musica che accompagnava le danze sacre doveva essere consona alla situazione e al luogo. Si trattava dunque di stabilire il confine tra musica sacra e profana. Un problema molto sentito all’epoca.
Non poteva essere musica sacra (troppo noiosa per essere danzata) né musica profana, non adatta al contesto. Si trovò, quindi, una soluzione intelligente: adattare alla musica popolare dei testi sacri in modo che le danze fossero accompagnate da un testo sacro e una musica funzionale all’utilizzo.
I monaci e la Schola Cantorum intonavano queste composizioni. La stanchezza dei pellegrini era una stanchezza attiva, che produceva energia, con il conseguente bisogno di muoversi, o piuttosto poteva essere un’attività di defaticamento o un modo per esorcizzare la fatica.
Il Prof. La Bella ci ha poi illustrato le Guide per il pellegrino nella Roma della Controriforma: il caso di Francesco Maria Torrigio.
L’età di Papa Paolo V Borghese non fu caratterizzata da eventi giubilari ma da una copiosa attività editoriale, caratterizzata in particolare da guide per i pellegrini che permettevano loro di conoscere la realtà della città che li accoglieva. “Le Sacre Grotte Vaticane” del Torrigio sono straordinariamente moderne nell’impostazione, si tratta, infatti, di una vera e propria guida museale che mostra varie fasi della costruzione della Basilica di San Pietro e propone un itinerario di visita particolareggiato alle Grotte Vaticane.
Cercherò di dare spazio anche ad altri contributi sebbene non mi sia stato possibile seguire tutti i lavori del convegno.
La Camerata polifonica viterbese, diretta dal Maestro Piero Caraba, ha poi eseguito, a conclusione della giornata, nell’Auditorium dell’Università, il Concerto Musica in Cammino con musiche tratte dai Carmina Burana, dal Laudario Cortonese, dalle Cantigas de Santa Maria, dal Llibre Vermell de Montserrat, dal Cancionero de Uppsala e da La Bomba.

giovedì 6 dicembre 2007

Convegno sulla Via Francigena

Cari viaggiatori,
si sono aperti oggi i lavori di un convegno sulla Via Francigena presso l'Università della Tuscia di Viterbo.
Sono intervenuti il Preside della Facoltà di Lingue, Prof. Gaetano Platania, la Dottoressa Santarelli della Regione Lazio e l'Assessore Cappelli, rappresentante della Provincia. E' stata sottolineata la volontà dell'Università di tenere le proprie mura aperte al territorio in costante dialogo con le istituzioni comunali, provinciali e regionali.
Molto apprezzato l'intervento di S.E. Mons. Lorenzo Chiarinelli Vescovo di Viterbo incentrato sul viaggio come metafora della vita. Tutte le culture hanno l'esperienza del viaggiare, essa è insita nell'esistenza umana. Gilgamesh, Ulisse, Simbad, Abramo esprimono la varietà del camminare, ma la condizione del viaggio è sempre fonte d'ispirazione. Ogni viaggio implica una partenza e una mèta, dove manca una mèta non c'è viaggio, ma vagabondaggio, ha detto il Vescovo.
Il viaggio implica l'andare da uno spazio profano ad uno spazio sacro, e l'emblema dello spazio sacro è una realtà tagliata, ha sottolineato. Viaggiare significa dunque superare la nostalgia, l'accasamento, cioè il fossilizzare lo sguardo su dove siamo, e il vagabondaggio che fa perdere di vista la mèta.
Il viaggio è la decisione di perseguire un punto d'arrivo o la decisione di cercarlo. Occorre dunque riscoprire l'entusiasmo di camminare. La metafora della vita apre gli orizzonti dell'uomo, spingendolo verso l'altro, nell'accoglienza della diversità.
Purtroppo non mi è stato possibile rimanere fino al termine dei lavori che riprenderanno domani mattina alle 9.00.

mercoledì 28 novembre 2007

venerdì 23 novembre 2007

Giornata di studi sul viaggio

Cari amici,
gli studi sulla cultura e la storia del viaggio permettono di mettere in luce una grande tradizione che attraversando i secoli è ancora oggi capace di seduzione.
Osservare l’Italia con gli occhi dei “turisti” di tanto tempo fa, consente di scoprirne aspetti inediti, o dimenticati dall’ingranaggio di un turismo uniformante. Quelle testimonianze escono dal vortice della velocità, a cui siamo abituati, per concederci di rientrare virtualmente in un’epoca in cui il tempo scorreva lentamente e le strade si percorrevano a piedi o in carrozza, finché l’avvento della ferrovia ha permesso comunicazioni via via sempre più rapide.
Vi comunico che presso il Comune di Ronciglione si terrà una giornata di studi sul tema il 15 dicembre prossimo alle 10.
Buon viaggio!

Pimpa

domenica 11 novembre 2007

Tramonto sul Soratte

Foschia dissolta,
libero l'Appennino
incorona l'orizzonte:
vecchio signore
col cappello bianco


Pimpa

giovedì 1 novembre 2007

Buona festa di Tutti i Santi!

Pimpa

domenica 28 ottobre 2007

Autunno

L’auto corre veloce fino all’incrocio con la strada del lago, poi è costretto a rallentare a causa delle macchine che trova sulla montagna e procede lentamente lasciandomi godere il paesaggio: un tappeto di foglie cadute già durante l’estate a causa della siccità, sotto gli alberi che cambiano “pelle”. La vite americana salita intorno al tronco degli abeti e mimetizzata tra i suoi rami durante l’estate, si tinge di rosso svelando ora la sua presenza.
Tra poco i colori si faranno più vari e poi gli alberi resteranno inermi, privi della loro fitta vegetazione, ad affrontare l’inverno.

Pimpa

martedì 16 ottobre 2007

Roma

E' una bellissima giornata, il cielo è limpido e il sole scalda Roma in quest'ultimo squarcio di autunno che sembra primavera, mentre le previsioni meteo annunciano un brusco abbassamento della temperatura e ... la neve! Guardo incredula la mia maglietta a maniche corte, mentre passeggio con le mie amiche tra le mura del Teatro Marcello.
Oggi sono stata con un'amica alla Biblioteca Corsiniana e al ritorno abbiamo deciso di attraversare a piedi il Ponte Sisto e il "ghetto". Via dei pettinari, via dei giubbonari, vicoli stretti in cui si nasconde una Roma lontana dal traffico, e per questo ancora più bella che mi stupisce ad ogni angolo, stili diversi coabitano piacevolmente: palazzine in stile liberty, chiese barocche, antiche rovine e dietro una svolta spuntano piccoli gioielli come la "fontana delle tartarughe".
Siamo state alla Sinagoga, e un'emozione mi ha colto leggendo i nomi degli ebrei uccisi alla fosse ardeatine, uno di loro era un amico di mio nonno.
Torniamo a Largo di Torre Argentina per poi avviarci verso casa.

lunedì 1 ottobre 2007

Cari viaggiatori,
nel primo e secondo week-end di ottobre ci sarà l'annuale Sagra delle castagne a Soriano nel Cimino! Non perdetela! Se desiderate maggiori informazioni potete andare sul sito della sagra o contattare la proloco.
Pimpa

mercoledì 19 settembre 2007

Le due anime del paese

Percorrendo Viale San Francesco d'Assisi che conduce al centro (potete utilizzare la mappa di google), scorgerete a sinistra una strada in salita che conduce alla Chiesa dei Cappuccini (Chiesa di San Francesco d’Assisi XVII secolo), vale la pena soffermarsi in questo luogo di pace per una visita: l’occasione potrebbe essere la festa di San Francesco, il 4 ottobre.
Scendendo lungo Corso Umberto (Montecavallo), svoltando a sinistra verso Via del Plebiscito (San Costanzo), ci si ritrova in Piazza Principe di Napoli (Piazza del Comune), vero gioiello di epoca farnesiana: ecco la Fontana Grande (Fontana degli Unicorni, del XVI secolo, opera di Antonio Gentili da Faenza), il Comune (metà XVI secolo) e il Duomo (di epoca successiva, XVII secolo). Sulla piazza si affaccia l’antica Chiesa di Santa Maria del Popolo e a sinistra il caratteristico trittico farnesiano: Via Campana, Via Farnesiana (che conduce a Caprarola) e più nascosta Via del Rosario che cela un piccolo capolavoro del XVII secolo, la Chiesa del SS. Rosario conserva dipinti del XVII – XVIII secolo, l’organo e una pregevole cantoria barocca in legno.
Tornando indietro, verso il Duomo, scoprirete la vista sui Torrioni (Rocca dell’XI – XIV secolo custode dell’antico borgo medievale appartenuta alle varie famiglie che vi si sono succedute: i Prefetti di Vico, gli Anguillara, i Della Rovere e i Farnese) e Palazzo Faccini, proseguendo per un breve tratto provate a suonare alla porta delle Maestre Pie Venerini saranno felici di farvi visitare la Chiesa di Santa Maria del Fiore. Soffermatevi ad osservare il Palazzetto del Guerriero e del Poeta, antica Scuola di Grammatica.
A questo punto potete scegliere di salire subito al Borgo di Sopra, o scendere le scalette sotto l’archetto presso l’Istituto delle suore, ricongiungervi a Via Solferino (i macelli) e di lì a Piazza Vittorio Emanuele II (detta Piazza della nave per la caratteristica forma) dove potete trovare anche l’Ufficio Turistico.
Vi consiglieranno di scendere in Via del Lavatoio (dove c’è un parcheggio) e proseguire verso il Borgo di Sotto, ma se avete un po’ di pazienza ho un altro suggerimento per voi.
Intanto potete attraversare la piazza e visitare la Chiesa romanica di San Sebastiano, (XIII secolo), poi percorrete Via Roma proseguendo sul lato sinistro della strada verso l’arco. A metà via, circa, dopo il forno e prima dell’erboristeria, a sinistra, il Vicolo del montone svelerà una bellissima immagine del campanile della Provvidenza, sembra un quadro. Scendendo le scale si aprirà davanti a voi una veduta d’insieme del borgo medievale costruito su uno sperone di tufo a cui il paese deve probabilmente il suo nome (Rondus Cilio): attraversate il ponticello sul Rio Vicano (emissario del lago di Vico, oggi non più visibile) e vi ritroverete nel cuore del paese, situato tra profonde vallate, com’è descritto nei diari di antichi viaggiatori.
Vi chiedo scusa se vi farò fare al contrario questo percorso, ma valeva la pena abbracciare con lo sguardo l’intero paesaggio dei borghi prima di perdersi nelle vie: è così che ho sempre visto questo paese. Mia nonna abitava lì, in via Roma e lì sono cresciuta, affacciandomi dal balcone della sala, guardando quelle case del borgo e il campanile. Quel paesaggio ha ritmato le ore più belle della mia infanzia.
Salite le scalette del borgo passando sotto la Porta Pentoma del X secolo: quando ancora tutto il resto non esisteva era da lì che si entrava a Ronciglione, è molto suggestivo. Finalmente vi trovate nella piazzetta della Provvidenza, uno dei simboli di Ronciglione, la Chiesetta è stata edificata intorno all’anno Mille ma il campanile, romanico, è risalente ad un’epoca posteriore (XII secolo) e lì vicino è l’antico lavatoio. Ricordo che quand’ero bambina alcune donne usavano ancora andare a lavare nel Rio Vicano, e l’acqua era più abbondante, se vi affacciate dagli archetti vicino alla Chiesa che delimitano il panorama in tanti piccoli quadri potete immaginarle e magari sentire le loro voci.
Dalla Chiesetta della Provvidenza proseguite verso Via Borgo di Sotto per andare alla Piazzetta degli Angeli e visitare la Casa – Museo della Venerabile Suor Mariangela Virgili (XIV secolo), la cui salma riposa nel Duomo di Ronciglione. Lì vicino c’è anche la fontana delle Tre Cannelle. Tornando indietro, da Piazza degli angeli una scala sale al Borgo di Sopra dove si trovano l’Antico Palazzo Comunale XIV – XV secolo e il Campanile di Sant’Andrea (XIV secolo): la Chiesa ormai non esiste più e il cortile, durante il mese d’agosto, si trasforma in un cinema all’aperto sotto il cielo stellato.
Prendetevela con calma, e passeggiando perdetevi tra gli odori e i rumori delle viuzze: il Campanile della Provvidenza sarà il vostro sicuro punto di riferimento!
Uscendo nuovamente da Porta Pentoma e riattraversato il ponticello potete evitare di risalire verso il vicolo: una larga scala conduce all’Arco, la Porta Romana del XVII secolo realizzata su disegno del Vignola.
percorrendo il lungo viale alberato, Viale Garibaldi, arriverete a Piazza Principe di Napoli (il Monumento), per visitare la Chiesa di S. Maria della Pace (XVI secolo).
Se avete ancora un po’ di tempo lasciate che vi guidi lungo il Viale della Stazione, sulla destra della Chiesa, verso il polmone verde del paese. E’ un altro mondo. In estate dopo aver attraversato le strade assolate vi donerà un senso di ristoro. In autunno i colori delle foglie rompono la monotonia del cielo grigio.


Sul sito del comune, nella galleria fotografica, troverete numerose immagini.
Anche nei Luoghi del mio paese pubblicherò alcune immagini.
Visitate anche la Photogallery

Pimpa

Alle pendici del vulcano

Ripresa la Cassia Cimina in direzione Roma, lungo le pareti esterne dell’antico vulcano che ospita nel cratere il lago omonimo, si adagia Ronciglione (8000 abitanti): una cittadina situata tra profonde vallate così, un tempo, la descrivevano i viaggiatori, che vi giungevano stanchi a causa dell’asprezza del monte.
A Ronciglione le vie e le piazze hanno un soprannome ed è quello che vi consiglio di utilizzare per chiedere informazioni ai ronciglionesi.
Appena lasciato il lago alle spalle, lì dove la strada pare tirare un attimo il fiato prima della lunga discesa che corre giù, verso il paese, appare sulla destra la località Poggio Cavaliere che conserva antiche testimonianze di epoca romana.
Scendendo a valle, troverete a sinistra Via delle Cartiere, lì si trova la Ferriera risalente al XV secolo, l’Antica Ramiera del XIV secolo e la Torre dei Piombini del XVI. Nel 1537 Paolo III Farnese incluse Ronciglione nel Ducato di Castro, fu un periodo fecondo: sorsero le cartiere e le ferriere, ma anche ramiere e stamperie. A questo periodo risalgono la Chiesa della Pace, bellissimo Santuario mariano che si trova alla fine del paese, la Fontana Grande, il Comune, la Zecca e quello che affettuosamente viene chiamato l’Arco (la Porta Romana che divide Via Roma da Viale Garibaldi).
Tornati sulla strada principale (viale San Francesco d’Assisi), un bivio alla vostra destra indica la strada per Roma che passa fuori del centro. Al turista curioso e capace di apprezzare perle nascoste e meno note la strada che attraversa l’abitato può svelare però delle vere sorprese.

sabato 15 settembre 2007

La Riserva Naturale del Lago di Vico compie quest’anno il quarto di secolo

La Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico fa parte dei Parchi e delle Aree Protette della Regione Lazio. Si estende per circa 3200 ettari ed è costituita da rigogliose zone boschive, noccioleti e castagneti. E’ di una bellezza seducente in ogni momento dell’anno.
Viaggio spesso da Viterbo e percorrendo la Cassia Cimina ancora, dopo anni, resto spesso incantata dalla natura intatta e scorci paesaggistici incantevoli. Scendendo dalla montagna, lasciato alle spalle il Passo del Cimino, lo sguardo spazia verso il Monte Soratte e nelle giornate limpide si può scorgere l’Appennino.
Se si è fortunati è possibile incontrare gli abitanti del bosco, ma per questo permettetemi un invito alla prudenza nella guida. Una notte, rientrando in macchina da Viterbo con degli amici, una volpe ha attraversato d’improvviso la strada e si è voltata per un istante verso di noi lanciandoci uno sguardo veloce, con quegli occhi gialloverdi quasi fosforescenti, prima di sparire di nuovo nel bosco: è stato emozionante e quella notte è nato il primo germe dell'homme des rêves. A volte capita che gli amanti della guida veloce non facciano in tempo ad evitare le volpi o gli istrici lasciandoli sul manto stradale, rischiando di farsi male se, invece, è un cinghiale ad attraversare la strada dietro la curva.
In inverno la strada resta bloccata dalla neve ma quando viene liberato il percorso, le rare macchine, avvolte dal silenzio, si trovano immerse in un paesaggio fiabesco fra gli alberi spogli coperti di trine e merletti di cristallo.
Alle pendici dei Monti Cimini (Gapina Silva li chiamava Virgilio) si scorge finalmente il Lago di Vico, ospitato in un cratere vulcanico (la cui attività eruttiva è ormai cessata da 100.000 anni), dalla curiosa forma a ferro di cavallo. E’ circondato dai Monti: il Monte Venere gli offre una sponda a Nord e sul lato opposto si affaccia il Monte Fogliano. Il tramonto sul lago è uno spettacolo indimenticabile.
D’estate le sue rive si affollano di bagnanti e i ristoranti offrono specialità come il coregone arrosto o alla griglia e il persico reale frittodorato (le acque del lago sono popolate da numerose specie di pesci: il luccio, la tinca e l’anguilla, il lattarino, oltre il coregone e il persico reale), a settembre ritrova il silenzio e i colori dell’autunno. Ci sono diversi sentieri naturalistici ed escursionistici per passeggiate a piedi ma anche a cavallo e in bicicletta; tra i Sentieri Natura uno è attrezzato per i non vedenti. E' anche possibile prenotare delle visite guidate.
Qui potete trovare tutta la mappa della riserva e i sentieri.
Già durante l’estate, muniti di un cannocchiale, si può ammirare lo svasso maggiore (che nidifica nella zona palustre ed è il simbolo della Riserva) e altri residenti del lago. D’inverno vi trovano rifugio le folaghe, anatre selvatiche di varie specie e il falco di palude, per citarne solo alcuni.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito della riserva.
Buon viaggio!!!
Pimpa

giovedì 13 settembre 2007

Un errore in Google Maps

Cari viaggiatori,
quanti di voi conoscono la bellissima Riserva Naturale del Lago di Vico in provincia di Viterbo? Potete cercare nelle mappe di google e troverete... il
Lago di Vico (il Lago di Vicolo non esiste!)

Pimpa

martedì 11 settembre 2007

DIMMI DI PIU': Petizione dei Medici Senza Frontiere

Cari amici,
vi segnalo l'iniziativa dimmi di più dei Medici Senza Frontiere (sito italiano).
La petizione è rivolta alle reti televisive, affinchè l'informazione sia globale e non riguardi solo l'Occidente.
I direttori dei TG sostengono che notizie che non riguardano gli occidentali (noi) non "emozionano", quindi non si danno, perchè non fanno "audience".
Per chi desidera saperne di più e avere informazioni più complete e veritiere da tutto (proprio tutto) il mondo, può aderire all'iniziativa firmando online.
Bastano 2 minuti.

Scuola di lingue EF Education

Cari viaggiatori,
vi segnalo un link interessante per chi vuole viaggiare conoscendo le lingue: la scuola EF Education, organizza corsi di lingue per ragazzi, giovani, studenti, adulti e professionisti.
E' una scuola riconosciuta dagli alti organi istituzionali.
E’ possibile, inoltre, usufruire di materiale gratuito dal sito utilizzando metti alla prova il tuo inglese.
Buon viaggio a tutti!
Pimpa

Bentornati

Cari amici,
bentornati! Beh forse tanti di voi sono tornati già da un pò, io invece solo oggi.
Vi scriverò presto!
Pimpa

giovedì 9 agosto 2007

Cari viaggiatori,
le vacanze volgono al termine, lasciando negli occhi della mente caldo, sole, vento, lago, mare e le tante persone care che mi sono nel cuore e ho rivisto in questo periodo con gioia.
Nuove vite sono in viaggio ed altre hanno già cominciato a muovere i primi "passi" in quest'avventura dell'esistenza.
Buone vacanze a chi non è ancora rientrato o a chi non è ancora partito, buon rientro a tutti quelli che hanno ripreso il lavoro.
Pimpa

giovedì 12 luglio 2007

Buone vacanze!

Cari viaggiatori,
eccomi alle soglie delle vacanze, tra pochi giorni anch'io sarò sotto l'ombrellone a godermi il sole e il mare, magari vi manderò una cartolina!
Già fervono i preparativi, costumi, creme solari... Domani farò un giro per gli ultimi acquisti.

Un caro saluto a tutti quelli che passeranno da queste parti nei prossimi giorni e vorranno lasciare un commento, al ritorno risponderò a tutti promesso!

Buone vacanze!
Pimpa

venerdì 6 luglio 2007

Dalla Bretagna per voi



pimpa pimpa a pensé à vous et vous a envoyé un carte postale depuis le site
du Pays du Trégor-Goëlo en Bretagne (Côtes d'Armor). Celle-ci ne sera valable que pendant 1 semaine.

Cliquez ici pour pour la visualiser


Trégor-Goëlo : Côte de Goëlo et Pays de Paimpol, Presqu'île Sauvage et Lézardrieux, Côte des Ajoncs et Pays de Tréguier, Côte de Granit Rose
et Pays de Lannion, Côte des Bruyères et Rives du Léguer.

lunedì 2 luglio 2007

Buon compleanno Mariagrazia!!!

Ciao Mari
pimpa ti ha inviato una cartolina !
Per vederla clicca qui

Alberi al tramonto


Gli alberi del giardino davanti casa mia.
Sono bellissimi, d'estate così verdi danno un senso di ristoro, ma ogni momento dell'anno regalano un'emozione.
Pimpa

venerdì 29 giugno 2007

La vita

La vita: un viaggio meraviglioso.
Benvenuti a tutti!!!

giovedì 28 giugno 2007

Clic

Clic.
c'è qualcosa che all'improvviso fa clic dentro di te, proprio come il clic della penna quando schiacci il pulsante e... clic...non puoi farne a meno e devi cominciare a scrivere.
Succede così. Le storie s'intrecciano intorno al tavolino di un bar. Sto lì seduta, a lungo, a scrivere sul tavolo di granito nero, sotto l'ombrellone giallo da cui mi fa "slurp" la faccia sorridente di una pallina di gelato sul cono della sammontana,
e una bottiglia d'acqua resta lì dimenticata da uno dei tanti clienti: persone di ogni razza e cultura s'incrociano e a volte qualcuno ti racconta la sua storia. Storie d'amore, di viaggi, di profonda nostalgia.
Uno di loro una volta ha detto: "Tutto ciò che mi fa male e non mi uccide, mi rende più forte" - dice che lo ha letto in un libro, ma non so qual'è.

L'immagine può essere ridotta ed è protetta da copyright.

L'immagine è stata tratta da qui

Pensieri

Era mezzanotte passata, ormai domenica. Non riuscivo a chiudere occhio per il caldo, come ieri sera del resto, così ho realizzato questa immagine.

Casa è addormentata, la mia famiglia riposa, solo io sto ancora scrivendo.
Chissà pimpa cosa sta combinando in vacanza? E voi?
Io? Già. Io non sono ancora partita per le vacanze e così posso solo vagare con il pensiero… Ma se dovessi partire… Bè la cartolina per Trebora svela dove andrei…

L’ultima volta che ho visto Parigi era la primavera del 1987, me ne sono innamorata a prima vista.
Il mio albergo era vicino all’Arco di Trionfo.
Ricordo l’emozione che provai nel salire di sera tardi con l’ascensore sulla Tour Eiffel e la voglia di eternare quel momento con una panoramica della città… peccato che il flash fosse molto debole lasciando impressa sul negativo solo l’immagine di un ignaro sconosciuto.

martedì 26 giugno 2007

Una cartolina per Trebora

Ciao Trebora
c'è una cartolina per te!
Per vederla clicca qui

Grazie

Grazie per i suggerimenti Trebora!
Sarò felice per tutto ciò che vorrai inviarmi!
Pimpa

venerdì 22 giugno 2007

Oggi è nato questo blog e io sono “pimpa”

Giorni fa l’autrice stava viaggiando tra le pagine di internet, nei cataloghi di libri per ragazzi e si è trovata di fronte… me.
Gli ricordo la sua infanzia, dice, quando andava in vacanza al mare con la sua famiglia e prima di andare in spiaggia si passava in edicola a comprare il "Corriere dei piccoli" per leggere sotto l'ombrellone “Le avventure di Pimpa”… Mi sento importante… quanti di voi ricordano le mie avventure?
E così lei ha scelto di chiamarsi come me. Un pensiero carino, vi pare?
Bè io sono partita per le vacanze e le ho spedito una cartolina... a dire il vero l'ho spedita a tutti voi.
A proposito, dice che si scusa se non riuscirà a scrivere ogni giorno ma… io so che voi capirete.
Lei ama i viaggi reali, immaginari e quelli nel tempo dei ricordi, i viaggi nel mondo della letteratura, della scrittura, e i diari meno noti dei “turisti” di tanto tempo fa…


…Ogni viaggio inizia con una valigia e questo blog sarà la valigia in cui potranno trovare posto tutte le cose belle che vogliamo portare con noi… anche solo un ciao!


…Quanta fretta, siamo appena partiti e già volete sapere… già, ma cosa volete sapere?
Sarò felice di avere dei buoni compagni di viaggio e vi aspetto numerosi.
A presto!

Pimpa ^_^

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