Convegno sulla Via Francigena
Cari viaggiatori,
si sono aperti oggi i lavori di un convegno sulla Via Francigena presso l'Università della Tuscia di Viterbo.
Sono intervenuti il Preside della Facoltà di Lingue, Prof. Gaetano Platania, la Dottoressa Santarelli della Regione Lazio e l'Assessore Cappelli, rappresentante della Provincia. E' stata sottolineata la volontà dell'Università di tenere le proprie mura aperte al territorio in costante dialogo con le istituzioni comunali, provinciali e regionali.
Molto apprezzato l'intervento di S.E. Mons. Lorenzo Chiarinelli Vescovo di Viterbo incentrato sul viaggio come metafora della vita. Tutte le culture hanno l'esperienza del viaggiare, essa è insita nell'esistenza umana. Gilgamesh, Ulisse, Simbad, Abramo esprimono la varietà del camminare, ma la condizione del viaggio è sempre fonte d'ispirazione. Ogni viaggio implica una partenza e una mèta, dove manca una mèta non c'è viaggio, ma vagabondaggio, ha detto il Vescovo.
Il viaggio implica l'andare da uno spazio profano ad uno spazio sacro, e l'emblema dello spazio sacro è una realtà tagliata, ha sottolineato. Viaggiare significa dunque superare la nostalgia, l'accasamento, cioè il fossilizzare lo sguardo su dove siamo, e il vagabondaggio che fa perdere di vista la mèta.
Il viaggio è la decisione di perseguire un punto d'arrivo o la decisione di cercarlo. Occorre dunque riscoprire l'entusiasmo di camminare. La metafora della vita apre gli orizzonti dell'uomo, spingendolo verso l'altro, nell'accoglienza della diversità.
Purtroppo non mi è stato possibile rimanere fino al termine dei lavori che riprenderanno domani mattina alle 9.00.
si sono aperti oggi i lavori di un convegno sulla Via Francigena presso l'Università della Tuscia di Viterbo.
Sono intervenuti il Preside della Facoltà di Lingue, Prof. Gaetano Platania, la Dottoressa Santarelli della Regione Lazio e l'Assessore Cappelli, rappresentante della Provincia. E' stata sottolineata la volontà dell'Università di tenere le proprie mura aperte al territorio in costante dialogo con le istituzioni comunali, provinciali e regionali.
Molto apprezzato l'intervento di S.E. Mons. Lorenzo Chiarinelli Vescovo di Viterbo incentrato sul viaggio come metafora della vita. Tutte le culture hanno l'esperienza del viaggiare, essa è insita nell'esistenza umana. Gilgamesh, Ulisse, Simbad, Abramo esprimono la varietà del camminare, ma la condizione del viaggio è sempre fonte d'ispirazione. Ogni viaggio implica una partenza e una mèta, dove manca una mèta non c'è viaggio, ma vagabondaggio, ha detto il Vescovo.
Il viaggio implica l'andare da uno spazio profano ad uno spazio sacro, e l'emblema dello spazio sacro è una realtà tagliata, ha sottolineato. Viaggiare significa dunque superare la nostalgia, l'accasamento, cioè il fossilizzare lo sguardo su dove siamo, e il vagabondaggio che fa perdere di vista la mèta.
Il viaggio è la decisione di perseguire un punto d'arrivo o la decisione di cercarlo. Occorre dunque riscoprire l'entusiasmo di camminare. La metafora della vita apre gli orizzonti dell'uomo, spingendolo verso l'altro, nell'accoglienza della diversità.
Purtroppo non mi è stato possibile rimanere fino al termine dei lavori che riprenderanno domani mattina alle 9.00.
Nessun commento:
Posta un commento