Il Papa e l'Università
Cari amici,
i fatti accaduti oggi all’Università, mi rattristano molto e mi spingono ad una riflessione.
Come dottoranda mi sento chiamata in causa, dato che l’Università è la realtà in cui vivo e opero ogni giorno.
Sono abituata al dialogo con i professori e gli studenti e ritengo inconcepibile che in una realtà universitaria ci si macchi di una tale chiusura mentale, di una mancanza di dialogo e di democrazia.
Che vergogna! Credo che il Papa, uomo di grande cultura, professore universitario tanto amato dai Suoi studenti, e non solo Capo Religioso e Capo di Stato, che ha riempito le aule, e che avrebbe provato grande gioia a tornare all’università, non dovesse essere rifiutato.
Credo che Egli debba tenere la Sua lezione, tanto più che è stato invitato ed è anche segno di grave maleducazione invitare qualcuno e poi sbeffeggiarlo se accetta l’invito. Vi pare?
Gli studenti e i Professori contrari non sono obbligati a presenziare, se non lo desiderano, anche se sono convinta che è solo attraverso un confronto aperto e diretto e non certo con un atteggiamento intollerante, gli sberleffi e la chiusura mentale che si può costruire qualcosa di buono.
L’intolleranza è un grande male di oggi e l’Università dovrebbe educare all’apertura, alla civile convivenza e allo scambio di opinioni.
Oggi invece hanno vinto le ragioni della maleducazione, della chiusura e dell’intolleranza… Peccato!
Poteva essere una bella pagina, invece è solo triste…
i fatti accaduti oggi all’Università, mi rattristano molto e mi spingono ad una riflessione.
Come dottoranda mi sento chiamata in causa, dato che l’Università è la realtà in cui vivo e opero ogni giorno.
Sono abituata al dialogo con i professori e gli studenti e ritengo inconcepibile che in una realtà universitaria ci si macchi di una tale chiusura mentale, di una mancanza di dialogo e di democrazia.
Che vergogna! Credo che il Papa, uomo di grande cultura, professore universitario tanto amato dai Suoi studenti, e non solo Capo Religioso e Capo di Stato, che ha riempito le aule, e che avrebbe provato grande gioia a tornare all’università, non dovesse essere rifiutato.
Credo che Egli debba tenere la Sua lezione, tanto più che è stato invitato ed è anche segno di grave maleducazione invitare qualcuno e poi sbeffeggiarlo se accetta l’invito. Vi pare?
Gli studenti e i Professori contrari non sono obbligati a presenziare, se non lo desiderano, anche se sono convinta che è solo attraverso un confronto aperto e diretto e non certo con un atteggiamento intollerante, gli sberleffi e la chiusura mentale che si può costruire qualcosa di buono.
L’intolleranza è un grande male di oggi e l’Università dovrebbe educare all’apertura, alla civile convivenza e allo scambio di opinioni.
Oggi invece hanno vinto le ragioni della maleducazione, della chiusura e dell’intolleranza… Peccato!
Poteva essere una bella pagina, invece è solo triste…
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